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Freda Kelly, la segretaria dei Beatles

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Freda Kelly è stata segretaria dei Beatles tra il 1961 e il 1972. Era lei che rispondeva alle lettere e gestiva il fan club, senza mai muoversi da Liverpool, anche quando i Beatles fondarono la loro casa discografica, la Apple, con sede a Londra.  Aveva 17 anni quando ideò il fanclub e diede l’indirizzo di casa sua. Prima riceveva duecento lettere al giorno, poi duemila, poi interi furgoni di posta. Rispondeva a tutti i fans. Dal barbiere raccoglieva i capelli dei Beatles e li distribuiva, fece dormire Ringo Starr su una federa che poi spedì a una sua fan, si rifiutò di usare i timbri in serie e costrinse i Beatles a firmare uno ad uno gli autografi. Era l’anello di congiunzione fra i Beatles in tournée e i loro genitori rimasti a Liverpool. Freda prendeva il tè con la mamma di Ringo, ballava il valzer col papà di George, andava a bere col padre di Paul, era ammessa in casa della severa Mimi, zia di Lennon. Ma poi Epstein morì, i Beatles si separarono e lei dovette comunicarlo ai fan: “È finita, per favore non scriveteci più”.

Parole & Musica: Freda Kelly
“John, Paul, George e Ringo erano per me come degli come amici. Ringo era il più divertente, ballava sempre, portava tanta allegria”.

“La fine dei Beatles? Hanno iniziato che erano ragazzini, poi sono cresciuti, hanno girato il mondo chiusi negli alberghi, costretti a vivere sempre insieme, ma ognuno si era fatto una famiglia, era naturale che succedesse”.

“Ero una fan dei Beatles. Avevo 7 anni quando ho incominciato a gestire il fan club. I fan che volevano sapere tutto di loro, cosa mangiavano, l’auto preferita dai Beatles, e tante altre cose. Quando hanno cominciato a chiedere ciocche dei loro capelli me le sono fatte mettere da parte dal loro barbiere. Sono arrivata a chiedere pezzi di stoffa dei loro vestiti ed effetti personali direttamente alle loro famiglie per accontentare le richieste”.

“La prematura scomparsa del manager Brian Epstein è stato uno choc per tutti. Non sapevamo che fine avremmo fatto. Brian era il vero collante del gruppo. Paul McCartney ha cercato di colmare quel vuoto con il lavoro. La realizzazione dell’album  Magical Mystery Tour è stata molto importante per farli andare avanti”.

 

 

 

 

 

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