(contornidinoir.it)Il protagonista di questo libro è il professor Kalitin, un chimico che ha sviluppato, durante gli anni dell’Unione Sovietica, un veleno efficacissimo e impossibile da rintracciare, da lui battezzato “Debuttante”. “Il veleno perfetto” è un romanzo che si prende il suo tempo, che si permette di distrarsi per guardare il passato, per tirare il fiato. É per la maggior parte un flashback, nello specifico sulla storia di Kalitin. Anche quando verso la fine ci si aspetterebbe un ritmo più elevato, l’autore sembra prenderci in giro bonariamente, consapevole delle aspettative della maggior parte dei lettori che si diverte a disattendere.
(thrillercafe.it)
l veleno perfetto è un romanzo potente, che tratteggia un mondo di finzione talmente verosimile da far venire la pelle d’oca. Seguendo la parabola umana del professor Katilin in flashback, l’autore enuclea tutti i temi fondanti di una spy story. Lebedev ci porta nel cuore dell’URSS staliniana, descrivendocene la riorganizzazione post bellica, fino al completo dissolvimento.
(ilmestieredileggereblog.com)
Il romanzo di Sergej Lebedev è un thriller letterario, cupamente disturbante, in cui la trama si sviluppa attorno agli intrighi spionistici legati alla produzione di armi chimiche; lo scenario: la Russia colta nella scia successiva al suo apice, durante l’epoca dell’URSS, e poi dopo il suo crollo, nel contesto della riorganizzazione politica e strategica, le cui fila continuano ad essere tenute dai servizi segreti. Una trama intrisa di veleni, quelli sintetizzati nei laboratori e intesi come armi da usare all’occorrenza. Ne esce un quadro realistico e inquietante, uno scenario che mette in luce quanto il pericolo e le deviazioni possano scappare di mano. Al centro della storia, il destino di un potente veleno chiamato il Debuttante, e quello del suo creatore il chimico Kalitin.
Lebedev fa un uso magistrale degli espedienti tipici del thriller di spionaggio per sondare in profondità l’animo umano quando entra in un doppio loop: quello del sospetto, il tarlo che assale chiunque lavori al soldo dei Servizi, e che lo rende sia carnefice che vittima; e quello dello scienziato alla ricerca della conoscenza suprema, di faustiana memoria, pronti a non considerare le conseguenze ma solo il proprio successo, noncurante che gli esperimenti vengano fatti su “manichini”, che altri non sono che prigionieri condannati a morte, né tantomeno dell’uso che verrà fatto della propria invenzione.
Il romanzo di Lebedev è un agghiacciante percorso che conduce il lettore lungo i sentieri delle aberranti logiche di annientamento dei nemici, con qualunque arma, purché micidiale, e senza curarsi delle sofferenze causate. Lo fa ponendo questioni etiche e morali, attraverso un racconto che si addentra nella Storia recente per poi puntare all’attualità, lasciando al lettore la decisione di cosa pensare di tutto questo.
(thrillernord.it)
‘Il veleno perfetto’ è un mix di generi diversi che si amalgamano insieme per creare un libro di profonda denuncia del socialismo. Lebedev scrive una storia ambientata ai giorni nostri con l’intento di esemplificare il passato perché tutti i lettori comprendano cosa significava vivere sotto una dittatura. I protagonisti sono psicologicamente delineati alla perfezione, ognuno con i veleni che li contraddistinguono. Il libro pone l’accento su tre grandi pilastri terreni: scienza, potere militare e religione. Solo il destino può decidere la sorte di ognuno dei personaggi.