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La musica da leggere: Freewheelin’ In Rome – La vera storia della prima volta di Bob Dylan in Italia (Francesco Donadio)

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(ilsussidiario.net)
Francesco Donadio ha riunito nello stesso libro le parole dei due protagonisti (Bob Dylan, Suze Rotolo) comprese nelle rispettive auto biografie, ripreso spunti da ogni libro che ha parlato dei due innamorati, ha avuto accesso a materiale d’archivio appartenente a collezioni private, come una delle tante lettere che Dylan scriveva a Suze, o una cartolina inviata da Dylan quando era a Roma in cui racconta le sue avventure italiane, che Suze Rotolo conservò nei cassetti mettendola all’asta nel 2006. Un libro da leggere non solo per i fan di Dylan, ma per chi è interessato a conoscere un periodo unico della storia italiana.

Parole & Musica: Francesco Donadio
“Questo libro nasce da un articolo che scrissi per Classic Rock Italia circa quattro anni fa, e dall’incontro con l’artista Natalie d’Arbeloff, che nei primi anni 60 viveva a Roma, la quale mi raccontò il suo incontro con Bob Dylan al Folkstudio il 5 gennaio 1963. Dylan voleva ricongiungersi alla fidanzata Suze Rotolo studentessa a Perugia”.

“Bob Dylan di quel periodo era un talentuoso ragazzo americano di 21 anni,  innamorato della sua ragazza Suze. Lui pensa di essere stato lasciato per qualcun altro conosciuto in Italia. Questo suo sentimento lo spinge a comporre alcune delle più belle canzoni d’amore della sua carriera (Don’t Think Twice It’s Alright, Girl From The North Country). Suze, politicamente impegnata, lo stimola a scrivere classici come Masters of War e Blowin’ in the Wind”.

“Tra i testimoni di quella esibizione, sono riuscito a intervistare Harold Bradley  fondatore del Folkstudio, Janet Kerr amica del cuore di Suze,  Ethan Signer che conobbe bene Dylan durante la sua permanenza a Londra prima e dopo il viaggio in Italia, vari perugini legati alla cerchia di Suze e di suo marito Enzo, i cugini di Suze”.

“Il Folkstudio, nel 1963, era l’unico locale a Roma dove si poteva sentire musica folk. Dylan, frequentatore a New York del Café Wha e del Gerde’s Folk City, ne sente parlare e ne è attratto. La sera del 5 gennaio 1963 Dylan e il suo manager Albert Grossman si recano a Via Garibaldi in Trastevere”.

 

 

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