(politicamentecorretto.com)
Chi ha ucciso Tupac Shakur e Notorius BIG? Che ruolo hanno avuto la polizia, le gang e la discografia? Sono alcune delle domande a cui l’autore prova a dare risposta, a quasi trent’anni dai fatti, ricostruendo minuziosamente le dinamiche e i protagonisti delle vicende. Sandman ha unito i punti consultando le fonti, confrontando le testimonianze e incrociando le informazioni provenienti da decine di libri, interviste, film, articoli e documentari. Nel libro è inclusa l’unica intervista italiana a Greg Kading, il detective della polizia di Los Angeles che ha coordinato l’ultima indagine conclusa nel 2009. Una storia che ruota attorno a due rapper afroamericani: Tupac Shakur e Notorius BIG; le loro rispettive ragazze madri Afeni Shakur e Voletta Wallace. Due discografici senza scrupoli e le loro etichette, Suge Knight con la Death Row e Puff Daddy con la Bad Boy. Due lati della costa americana, la East e la West, con le gang rivali Crips e Bloods. Sullo sfondo la vita di strada, il razzismo, le armi, lo spaccio e il culto della ricchezza. 300 pagine che descrivono le rispettive biografie dal ghetto al successo, il background sociale, culturale e privato dove sono maturate le vicende. Decine di personaggi dello showbiz che hanno avuto a che fare con queste vicende: da Mike Tyson a Snoop Dogg, dagli Aerosmith a Madonna, ma anche un excursus storico delle centinaia di morti, agguati e sparatorie che hanno attraversato il mondo del rap statunitense.
(indieforbunnies.com)
Il mondo del rap non è di certo un mondo semplice, F.T. Sandman si muove con attenzione in un territorio dove i protagonisti sono prevalentemente gangster, un luogo dove la criminalità reale supera quella spesso fantasiosa dei film. Chi conosce la storia del rap sa che Tupac e Biggie non sono stati gli unici a esser stati assassinati ed è per questo che l’autore ha trovato doveroso il racconto di altri omicidi.
(lacasadelrap.com)
La prima parte del titolo del libro di Sandman mette il focus su una fetta specifica del rap afro-americano. Quello legato alle strade, alle gang, alla malavita e alle poche opportunità di vita offerte a giovani neri diseredati e cresciuti nei ghetti urbani americani. Il libro di Sandman si sviluppa a partire da quella che è considerata una vera e propria guerra, combattuta con armi vere, all’interno del mondo Hip Hop: la faida tra East Coast e West Coast degli anni Novanta. Poi allarga lo sguardo fino ai giorni nostri. Quelle che racconta Sandman sono vicende storiche note, raccontate attraverso film, documentari e in libri.
(lastampa.it)
F.T. Sandman: “Ho iniziato a documentarmi nel 2012. La svolta è arrivata quando sono riuscito a mettermi in contatto con Greg Kading, il detective della polizia di Los Angeles che ha coordinato l’ultima indagine conclusa nel 2009. I legali della famiglia di Notorious Big erano entrati in possesso di alcune irregolarità da parte degli agenti. C’è stata una causa ed è stata messa su una task force investigativa per scagionare il dipartimento e a capo c’era appunto Kading. E questo ha portato un’accelerata al libro, perché mi ha dato informazioni di primissima qualità”.
“In America molte gang utilizzano il rap e le etichette per riciclare i soldi della droga e ripulirli attraverso la vendita dei dischi che gli artisti producono, in Italia per fortuna al momento non siamo assolutamente a questi livelli. Però cominciamo a vedere dei problemi che sono sicuramente figli di istituzioni che non si occupano di determinate realtà di periferia”.
(ilrappuso.com)
F.T. Sandman (Federico Traversa): “Ho cercato di fare un lavoro di analisi e comparazione di tutte le varie testimonianze. È stato un lavoro di ricerca lunghissimo, che non ha riguardato solo Pac e Biggie ma anche altri rapper uccisi che racconto nel libro tipo Nipsey Hussle, XXXTentacion, Jam Master Jay, Scott la Rock e tanti altri”.