(thrillerlife.it)
Ambientato in una Svezia cupa e fredda, Il sonnambulo è il nuovo thriller di Lars Kepler. In una notte di novembre, Hugo, il figlio di uno scrittore, viene ritrovato sulla scena di un crimine: un uomo è stato brutalmente assassinato a colpi d’ascia in un campeggio disabitato. All’arrivo della polizia il giovane dorme con la testa appoggiata al braccio mozzato della vittima. Al risveglio dice di non sapere cosa sia successo poiché è sonnambulo. Il caso viene affidato al commissario Joona Linna, insieme a Erik Maria Bark. La storia viene narrata attraverso due racconti paralleli: l’indagine e gli ultimi istanti di vita raccontati dalle vittime. Thriller ricco di colpi di scena e di personaggi complessi, il tutto incorniciato da un ambiente cupo e angosciante. Le scene con il serial killer sono descritte in modo crudo.
(readingattiffanys.it)
Il romanzo si apre su una scena cupa e molto particolare che perseguita il lettore per tutto il libro. I dettagli sono fondamentali. Il ritmo è incalzante grazie ai capitoli sfalsati che trascinano tra i diversi omicidi e i vari personaggi ed il finale è spiazzante ed angosciante. Un thriller psicologico estremamente crudo. Molte scene sono descritte in modo cruento e ansiogeno.
(thrillercafe.it)
I sono personaggi che irrompono sulla scena sono tendenzialmente problematici, border line, ben si inseriscono nell’atmosfera spettrale e nevosa di una Stoccolma grigia e sofferente. La mente delle persone, preda di incubi, di scivolamenti pericolosi, di sogni e paradisi artificiali che ne svelano la potenziale pericolosità, è la principale protagonista. Il resto della società, le nostre comunità, stanno solo sullo sfondo. Nella migliore tradizione degli scrittori scandinavi, l’individuo non trova nei gruppi sociali il suo luogo privilegiato di espressione, ma consuma al proprio interno, nel proprio io, i travagli della vita quotidiana. Una vita che è per gran parte sofferenza e disagio e che neppure la famiglia o gli affetti possono migliorare più di tanto. Solo la determinazione ci può salvare.
(salottogiallo.com)
Con uno stile incalzante, carico di orrori, questo thriller è una corsa contro il tempo, oltre che un viaggio nei meandri più oscuri della mente umana e nelle complessità imprevedibili delle relazioni familiari. Il romanzo indaga il tema del sonnambulismo come metafora dell’inconscio e dell’incapacità di controllare le proprie azioni. La narrazione ha un ritmo sostenuto e i colpi di scena si susseguono con una frequenza impressionante. In questo libro le scene di violenza sono dettagliate fino all’estremo, spesso crude, e immergono il lettore in un’atmosfera di panico costante. La prosa è asciutta e diretta, con una sintassi semplice che facilita una lettura veloce e immersiva.
(libriblog.com)
Descrizioni dei paesaggi nordici, dettagli della vita quotidiana svedese e riflessioni sul male che può annidarsi dietro le apparenze contribuiscono a immergere il lettore in uno stato di costante allerta. Il ritmo della vicenda è scandito da momenti di puro terrore. Il romanzo non si limita a raccontare un crimine raccapricciante. La trama scava nelle motivazioni di chi compie gesti inumani e approfondisce il profilo psicologico dei personaggi. Le svolte imprevedibili, unite a colpi emotivi capaci di ribaltare più volte il corso dell’indagine, rendono la lettura movimentata e densa di pathos.