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Sanremo 2025 – Serena Brancale, “Anema e core”

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“Da sempre uso il dialetto e lo swing, poi ho scoperto la batteria elettronica e il baile funk, il funk brasiliano.  Erano anni che mischiavo swing, dialetto, house”.

“Nasco come purista jazz, ho studiato al conservatorio. Ho scoperto il jazz grazie a mio nonno. Invece mi sono avvicinata ai suoni latinoamericani grazie a mia madre, che è brasiliana e aveva una scuola di musica. A casa sentivo anche Beethoven o Rachmaninov.. Tutto è partito dalla musica classica. A certo punto del mio percorso mi sono fermata con gli studi, sono andata a suonare con Mario Biondi e Il Volo, e anche lì ho imparato tantissimo”.

“Ho avuto come insegnante di canto popolare jazz e pop Gabriella Schiavone. Con lei studiavo i dischi di Carmen McRae, Stevie Wonder, Ella Fitzgerlad”.

“Anema e core brano è un invito a vivere qualsiasi momento della vita con lo stesso fuoco, con l’idea di dare sempre il massimo, di essere autentici. Nella canzone canto in dialetto barese per celebrare le mie origini, ma il titolo è in dialetto napoletano perché “anema e core” è un’espressione napoletana che uso spesso e perché voglio omaggiare Pino Daniele che mi ha insegnato a essere libera di scrivere nel mio dialetto. Il dialetto per me è verità”.

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