“I cuoricini della canzone sono i like dei social, che ci distolgono dagli alti e bassi della vita vera. Parla di attualità e di alienazione. La canzone vuole diventare un invito e un inno all’essere presenti nella realtà. La grande verità è che passiamo sempre più tempo con i telefoni in mano, scrollando una cosa dietro l’altra perché non abbiamo niente da fare. E invece ci stiamo perdendo una bella cena, una passeggiata, una chiacchiera o qualcosa da fare insieme. L’importante è vivere la propria vita e non perdersi troppo in quella degli altri”.
“Amiamo cambiare anche se siamo sempre noi stessi. Nell’arte cerchiamo nuova linfa, cose nuove da sperimentare. Sanremo è un percorso. Cuoricini ha una sfumatura particolare, un colore che ci piaceva condividere con il grande pubblico del festival”.
“La musica è sempre un atto di necessità. Le canzoni arrivano perché c’è qualcosa da dire, o qualche cosa che vogliamo fotografare o imprimere. All’inizio della piramide c’è un exploit creativo, poi devi guidare professionalmente la creatività per farla diventare qualcosa di concreto. Ci sono tante scelte dettate da questioni lavorative quando si vuole traghettare la musica verso la fruizione di tutti, però si parte sempre da qualcosa che per noi è importante: un atto creativo vero e spontaneo”.
“Coma Cose è una scatola in cui mettiamo un sacco di ingredienti. Abbiamo sempre giocato con i generi, con i codici stilistici. Non facciamo un genere prestabilito. Giochiamo con quelli che sono gli ingredienti che possono piacerci in quel momento”.
“La fortuna dell’Italia è che si trova al centro del Mediterraneo, è da sempre un polo culturale aperto alle contaminazioni. Quando è venuta meno la tradizione più “classica”, alla Modugno, è partita l’era delle contaminazioni, siamo stati delle spugne e si è creato un sound iconico. Come la new wave, anche l’italo disco è un’attitudine più che un genere: comprende tante cose diverse”.
“Gli artisti che apprezziamo di più sono i Pink Floyd, i Flaming Lips, Kurt Vile. Amiamo il rock psichedelico e il rap con contenuto”.