(culturabologna.it)
Naked Punk propone una nuova genealogia del fenomeno, situata nel mondo dell’arte e in quelle forme estetiche estreme che propongono una cancellazione dei limiti tra condotte di vita e pratiche espressive. Il punk assume la connotazione del movimento artistico di rottura, simile al Dada e al Situazionismo. Gli artisti presenti nel libro, tra cui Alan Bermowitz (Alan Vega e Suicide), Roberta Bayley (Ramones e Richard Hell), Arturo Vega (Ramones), Helen Wellington-Lloyd e Jamie Reid (Sex Pistols), Malcolm McLaren e Vivienne Westwood (Sex e Seditionaries), Gee Vaucher (Crass), Linder Sterling (Buzzcocks, Ludus), Barney Bubbles (Generation X, Damned), hanno rielaborato l’arte del Novecento per trasformarla nella preziosa alleata estetica dell’attacco punk alle forme del sapere e alle forze del potere.
(istoreco.re.it)
Naked Punk è un libro che racconta per immagini e testimonianze il punk primordiale degli anni ’70 attraverso gli occhi e le parole degli artisti punk, siano essi pittori, grafici, designer, fotografi, stilisti e artisti visivi, che ne hanno comunicato l’urgenza espressiva. Che fossero copertine di dischi, fanzine, poster, flyer, reportage fotografici, logo, t-shirt e abiti, gli artisti di Naked Punk hanno colto per il mondo a venire l’impatto e la meraviglia di un nuovo tipo di bellezza e dunque di estetica contemporanea.