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La musica da leggere: It’s only rock ‘n’ roll. Le mie avventure on the road con i Rolling Stones (Chet Filippo)

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(buscadero.com)
Chet Filippo (rivista Rolling Stone) tra gli anni 1975-80 venne autorizzato dai Rolling Stones a seguire la band in tour, aggregato allo staff, con pass che gli consentiva di vivere negli stessi alberghi degli Stones durante i tour Americani.

Il cronista si scontra con l’ego infinito di Mick, l’amore per la musica blues di Keith, il desiderio di Ronnie di mettersi alla pari con i Glimmer Twins, il ruolo defilato di Charlie e Bill; una serie di interviste informali con Mick e Keith bevendo Jack Daniel’s e birra, mentre in giro si vedevano resti di polverina bianca.

Viviamo la storia dell’arresto di Keith in Canada per possesso di eroina e cocaina, la vicenda processuale, il concerto a El Mocambo del 1977, deliberato dal giudice per il rilascio del chitarrista, cui partecipò la moglie Premier Canadese Margaret Trudeau, che poi seguì Ronnie Wood e Mick Jagger a New Yok, provocando uno scandalo internazionale.

Si evidenzia che i Rolling Stones erano dei musicisti innamorati del loro lavoro, che suonavano notti e notti per provare i concerti. I Rolling Stones agivano con la massima libertà, al resto pensavano il road manager, l’addetto stampa, il capo della sicurezza, avvocati.

(fsnews.it)
Il testo racconta una delle tournée più straordinarie della band che ha dato il via alla strada della musica rock. Siamo a metà degli anni ’70 e Mick Jagger, Keith Richards, Bill Wyman, Charlie Watts e Ronnie Wood sono impegnati sui vari palchi americani tra folle esuberanti, sold out, il clamoroso arresto di Keith Richards per possesso e spaccio di droga in Canada e la chiacchierata liaison tra Jagger e Madame Trudeau, la first lady canadese. Nel libro Chet Flippo analizza l’essenza più autentica e la linfa quotidiana degli Stones. Un viaggio nel quale ci fa conoscere la band come artisti e come uomini con un ritratto credibile, vivace e coinvolgente e che molti considerano come il capolinea della loro vita on the road.

(xtm.it)
“Le mie avventure on the road con i Rolling Stones” è il sottotitolo di questa raccolta di articoli e memorie del giornalista di Rolling Stone Chet Flippo (1943-2013), che va dal 1975 del Tour of the Americas al 1981 dell’American Tour. Sono anni cruciali, definitivi: Mick Taylor se n’è andato e Ron Wood ha preso il suo posto: e Chet Flippo è lì, alle prove e all’esordio del primo tour dell’ex Faces, a Baton Rouge, il 1° giugno 1975.

Quelli di Filippo sono amplissimi reportage. Sapeva restituire a perfezione il clima che si respirava negli eventi, i fatti, le impressioni, le dichiarazioni dei protagonisti, dei personaggi di contorno e delle semplici comparse. Flippo diventa un protagonista investigatore che ci guida dietro le quinte degli eventi importanti, ci porta in camera con Keith Richards e Ron Wood o con Mick Jagger, mentre sniffano coca, rollano canne, tracannano whiskey, chiacchierano con lui e indirettamente con il lettore.

Il focus del libro è costituito dai fatti di Toronto del 1978: il live a El Mocambo, l’arresto di Keith Richards. Flippo, con una serie di articoli per Rolling Stone, va a caccia degli Stones, si scontra con l’addetto stampa Paul Wasserman e il tour manager Peter Rudge in duelli epici, segue le piste dell’avvocato, ex agente dei servizi segreti Bill Carter, fiuta cosa non va nelle versioni ufficiali, tanto di polizia e magistratura, quanto dell’entourage degli Stones, unge con profumati dollaroni le cameriere dell’hotel dove alloggiano lui e gli Stones per riuscire ad arrivare alla band, e ci riesce. L’ampio servizio su Toronto farà godere tutti i fans degli Stones, benché non contenga rivelazioni seppellite dal tempo.

Seguono: articoli e memorie dell’epoca di “Some Girls” e di “Emotional Rescue”; le reazioni di Jagger alle dichiarazioni di Johnny Rotten su di lui; le considerazioni di Mick e Keith sull’uscita non autorizzata di “Cocksucker Blues” il film di Robert Frank sull’STP Tour del 1972; l’appartamento modesto che Jagger possiede a New York, a poca distanza dal Dakota dove Lennon vive recluso nel lusso.

 

 

 

 

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