(mescalina.it)
Una pinta, un bicchiere, una poesia, il silenzio. Così Fraser McLeod cerca di dimenticare la morte della moglie, tragicamente annegata nella laguna vicino a casa sotto i suoi occhi, lasciando a lui il difficile compito di crescere due figli piccoli. La vita della famigliola sembra prendere un’improvvisa svolta positiva quando il padre riceve un invito da un editore dublinese a raggiungerlo nella capitale per discutere la pubblicazione della sua raccolta di poesie, “Il libro dei Gaeli” che dà titolo al romanzo. Inizia così il viaggio attraverso l’Irlanda di Fraser, Joseph e Paul, raccontata dalla voce narrante del figlio maggiore.
Il racconto di James Yorkston regala sprazzi di comicità alternati a pessimismo e qualche passaggio a vuoto, nella lentezza con cui procede inizialmente. Il ritmo poi diventa frenetico e le situazioni in cui si vengono a trovare e dalle quali devono cercare una via d’uscita i tre McLeod coinvolgono il lettore.
(readandplay.it)
La storia racconta le avventure e le disavventure di persone normali, che vivono ai margini della società e che cercano la loro personalissima via verso il riscatto. Il libro è un po’ un romanzo di formazione e un po’ un racconto picaresco. Fa un po’ ridere e fa anche tanto piangere. Dentro c’è la narrazione della vita, ma anche della morte. Ci sono il bello e il cattivo tempo di una famiglia, tutta la poesia dell’amore e tutto il dolore delle esistenze sfortunate. L’autore ha saputo alternare i momenti amari a episodi pieni di amore famigliare e di solidarietà.
(bookdealer.it)
Yorkston racconta la storia di una famiglia e la mostra attraverso gli occhi di un bambino pieno di risorse che, nonostante la miseria e le paure, non perde mai il coraggio e la speranza. Questo romanzo è anche il racconto di un amore, quello di un padre per la madre dei suoi figli, morta prematuramente: un amore custodito all’interno dell’unico bagaglio dei tre, una malconcia valigia che contiene una struggente raccolta di poesie di Fraser, intitolata Il libro dei Gaeli.
(buscadero)
Definito da John Peel “il miglior cantautore della sua generazione”, lo scozzese James Yorkston è autore di undici dischi solisti e di tre realizzati come parte del trio Yorkston/Thorne/Khan. L’ultimo a essere pubblicato è The Great White Sea Eagle, realizzato con la collaborazione di Nina Persson dei Cardigans. Yorkston è anche scrittore, autore di “It’s Lovely To Be Here: The Touring Diaries Of A Scottish Gent” e di “Three Craws”. La sua ultima opera è “Il Libro dei Gaeli”, un libro toccante e commovente, pieno di spunti di riflessione e di personaggi indimenticabili, di umorismo, di avventura e, inevitabilmente, dell’estro lirico e stilistico di Yorkston.