Il sottotitolo “1956-1963 dalle origini a Love Me Do e all’esplosione della Beatlemania” sintetizza il contenuto del libro che, attraverso documenti ritrovati , date e scalette delle esibizioni, fotografie inedite, ricostruisce i primi anni dei Beatles, dal 6 luglio 1957 (data dell’incontro tra John e Paul alla festa St Peter’s Church).
Parole & Musica: Marco Crescenzi
“Sono nato nel 1966, appartengo alla generazione post-Beatles diventata fruitrice di musica dopo il loro scioglimento. Li ho conosciuti alla fine degli anni settanta grazie ad un compagno delle scuole medie che portò in classe un libro fotografico a loro dedicato. Acquistai la prima musicassetta: Yellow Submarine. Iniziai a comprare i loro dischi. Poi la mia passione sfociò nel collezionismo, con l’acquisto di edizioni straniere, rare e meno rare, provenienti da tutte le parti del mondo”.
“I Beatles, nati tra il 1940 e il 1943, crescono nell’Inghilterra degli anni cinquanta, sono figli del rock and roll. Cresciuti musicalmente nel mito di Elvis e degli altri interpreti americani vissero a pieno il ciclone della musica skiffle. Fondamentale per la loro crescita professionale, oltre alla “gavetta” in locali di Liverpool e dintorni, fu il soggiorno ad Amburgo all’inizio degli anni sessanta, dove, nel quartiere a luci rosse della città, si esibirono dal vivo per un pubblico eterogeneo. Ovviamente le loro straordinarie capacità come compositori fece si che, insieme al lavoro del loro produttore storico George Martin, la “magia” dei Beatles nascesse. Fondamentale fu poi la figura di Brian Epstein, il loro manager, che da commerciante di dischi si trasformò in imprenditore dello spettacolo contribuendo a renderli famosi con la sua capacità di curare la loro immagine e la sua tenacia nel proporli. I Beatles vennero creati e divennero creatori. Iniziarono accontentandosi di Love me do, strada facendo mirarono in alto pensando in grande e finirono col concepire l’amore universale All you need is Love”.
“I Beatles ancora oggi vendono milioni e milioni di dischi nel mondo e sono universalmente conosciuti, sono diventasti immortali”.
