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La musica da leggere: Feedback. Il rumore è il migliore amico dell’uomo. Il giro del mondo con 200 dischi dimenticati. (Fabio Avaro)

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(tuttorock.com)
Il libro di Avaro è testimonianza di quanto la musica, in particolare la musica rock, sia patrimonio artistico di musicisti di tutti i paesi del mondo; di quanto il periodo storico a cavallo tra i Sessanta e i Settanta sia stato seminale e abbia influito non solo sui costumi e sulle società ma anche sulle arti in genere e sulla musica in particolare.

Il decennio 1965-1975 è pieno di tensioni e di cambiamenti epocali, di cambiamenti subitanei e di grande portata. Feedback è il rumore della gente, è la risposta della gente all’insostenibile clima di tensione, economica e sociopolitica che si era venuto a creare ovunque.

Avaro propone un giro del mondo in musica presentando 200 dischi che avrebbero meritato miglior fortuna. Si passa dagli USA all’Italia, dal Canada alla Francia, dalla Spagna al Regno Unito, all’Europa, al Giappone, all’India, all’Africa, all’Australia. Sono dischi e musicisti che colgono in pieno il clima e gli avvenimenti magmatici di un’epoca irripetibile.

Avaro si impegna in una ricerca “come un vero archeologo del suono” riportando all’attenzione artisti e band che non hanno raggiunto la ribalta musicale del periodo ma che incarnano lo spirito di un’epoca. Tra le pagine gli statunitensi BOA e il loro “Brave new world” del 1971, gli olandesi Golden Earring (“Moontan”, del 1973), i giapponesi Too Much con l’LP omonimo del 1971, gli africani Third Eye attivi a Durban nel 1971 con il loro “Awakening”. Quanto all’Italia, Avaro ripropone gruppi come i Blue Phantom, gli Analogy, i Living Music, i Ricordi d’infanzia.

(rockol.it)
L’autore presenta, racconta e descrive 200 album (ognuno corredato di copertina)  pubblicati fra la metà degli anni Sessanta e la metà degli anni Settanta. Le provenienze di queste incisioni sono le più svariate: Stati Uniti e Gran Bretagna, Canada, Sud America, Italia, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Scandinavia, Europa dell’Est, Giappone, Asia, India, Africa, Australia e altre parti del mondo. Alcuni fra questi album sono valutati fino ai 5.000 euro.

 

 

 

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