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La musica da leggere: Reverberation. Cervello e musica. Una relazione speciale che migliora la vita (Keith Blanchard)

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Keith Blanchard in “Reverberation”, tramite dati, conversazioni con artisti (David Byrne, Questlove, Mick Fleetwood, Shelia E. e altri), illustrazioni, indaga ogni impatto che ha la musica e il modo in cui riesce a modificare il nostro comportamento individuale e sociale. Analizza l’importanza della musicoterapia nella lotta alle malattie neurovegetative. Peter Gabriel, nell’introduzione, invita a considerare la musica “come un armadietto delle medicine, una sorta di cassetta degli attrezzi in vista di altrettante trasformazioni”.

(elisarusso.com)
La musica non è solo intrattenimento, è un mezzo potente da molti punti di vista. Le canzoni risuonano con le onde cerebrali e modificano il cervello, creando stati d’animo, facendo sedimentare le nostre memorie, consolidando le abitudini (buone e cattive), facendoci persino innamorare o disamorare. La musica ci plasma, a un livello subconscio, nell’arco delle nostre giornate. Questi affascinanti meccanismi vengono analizzati da Keith Blanchard nel libro. Vengono riportate incredibili scoperte di neuroscienziati e testimonianze di artisti come David Byrne, Laurie Anderson, Steve Aoki, Sheila E., Hans Zimmer e Questlove per far capire come musica, scienza, tecnologia e medicina si incrociano. La musica è utilizzata per guarire dalle dipendenze, ridurre gli effetti dell’Alzheimer, incrementare la produttività e la creatività dei team di lavoro, sviluppare una tecnologia più intuitiva, migliorare il sesso e il sonno. “Reverberation” offre utili spunti per usare al meglio la colonna sonora della nostra vita, sfruttandola in maniera più consapevole, con qualche consiglio su come scegliere cosa ascoltare mentre si fa sport, si guida, si studia.

 

 

 

 

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