(lipperatura.it)
Dori muore dopo “venti giorni, undici ore e quattordici minuti senza sonno. Chiusa dentro la sua testa senza possibilità di fuga…la mente logorata dal rumore di ogni colpo di tosse e dal ticchettio umido di ogni goccia di pioggia, rumori che esplodevano come bombe a mano contro la sua coscienza nuda: la mente schiacciata, alla fine, da una valanga di momenti di veglia. Da quando, per Dori, il sonno aveva smesso di sciogliere il tempo, lei ci era rimasta intrappolata sotto. Era sepolta sotto una coltre di fiocchi di neve, minuti che diventavano ore che diventavano mesi”. Un’epidemia di insonnia fatale divora gli Stati Uniti, e non solo. Trish, la sorella di Dori, entra a far parte delle Brigate Morfeo, che provano a fermare la catastrofe: cercare donatori di sonno e di sogni che, tramite trasfusione, tornino a far dormire i malati, detti Oressini, dal nome dell’ormone che, per motivi misteriosi, viene danneggiato in una parte consistente della popolazione.
(metropolitanmagazine.it)
La vicenda si svolge negli Stati Uniti, dove c’è stata un’epidemia di sonno talmente forte da diventare letale per la maggior parte della popolazione. La protagonista Trish lavora per un’associazione no-profit che si occupa di trasfusioni di sonno, per cercare di debellare definitivamente l’epidemia. È stata lei a trovare la Piccola A, la donatrice universale che sarebbe in grado di porre fine a questa epidemia. Il sonno puro di questa neonata sarebbe infatti in grado di non causare alcun rigetto durante la trasfusione nei pazienti. Nel frattempo nel sonno di un donatore sconosciuto si scatenano una serie di orribili incubi di origine insolita. La situazione sembra peggiorare sempre di più, per cui Trish sarà costretta a prendere una decisione molto difficile.
(ilmestieredileggereblog.com)
Il romanzo di Karen Russell racconta un’America messa in ginocchio da un’epidemia di insonnia. Epidemia che dagli Stati Uniti si estende alla Cina, e poi via via al resto del mondo. Una pandemia inquietante dalle conseguenze agghiaccianti. Karen Russell sa mescolare in dosi perfette il reale e il surreale, la psicologia e la fantascienza, l’horror e la satira sociale, il familiare e la distopia.
(libreriaessai.com)
Un libro che tocca temi importanti quali la malattia, la paura del contagio e la responsabilità individuale verso il bene collettivo. Dopo quello che abbiamo vissuto a causa della pandemia da Covid, questa storia appare più che mai attuale. Il romanzo di Karen Russell colpisce per la trama ben congegnata e per l’idea tanto curiosa quanto interessante e, a tratti, angosciante.
(fahrenheit451piacenza.com)
Stephen King: “I donatori di sonno è una storia costruita meravigliosamente. Ciò che mi ha entusiasmato è la fluidità con cui si intrecciano diversi temi ad altissima tensione: il primo è il senso di colpa di chi sopravvive, il secondo è il dilemma morale della donazione forzata, il terzo è il sottotesto della storia, in cui il diffondersi dell’insonnia a partire dal Paziente Zero ricorda il diffondersi dell’AIDS. E il tutto è trattato con mano delicata e sicura”.