(thrillercafe.it)
Siamo a Roma, dove lo scrittore americano di origine italiana Harry Castellani, reduce dal suo esordio best-seller, ha programmato un tour di presentazione del libro. Harry si è scoperto scrittore di thriller dopo un passato come detective nella polizia di Miami. Carattere irrequieto, bicchiere facile e debole per le donne completano il personaggio. Nel corso di una delle serate mondane organizzate per il suo libro, crede di vedere un’aggressione a una giovane donna conosciuta alla presentazione del suo libro, ma decide di non intervenire. La ragazza viene ritrovata barbaramente uccisa dopo essere stata stuprata. Inizia per Harry una sfida personale che lo condurrà a vestire nuovamente i panni del detective, alla ricerca del colpevole di quel delitto atroce.
Un bel libro, la prosa è scorrevole e l’intreccio ben costruito, anche se a volte un po’ ridondante. Ci sono molte suggestioni in Castellani: un po’ Callaghan, un po’ Marlowe, un po’ Indiana Jones o James Bond, a tratti anche uno degli avvocati investigatori di Grisham.
(thrillernord.it)
Thriller classico e ben strutturato. I protagonisti sono tutti ben delineati tranne qualche personaggio che resta sempre un po’ in trasparenza e qualcun altro che viene fatto sparire dalla narrazione in modo poco convincente. Il protagonista assoluto funziona alla perfezione. Il lettore prova nei suoi confronti qualsiasi tipo di emozione: gli fa ribrezzo e anche un po’ pena, prova compassione e poi lo disprezza ancora, ma lo comprende anche, fino ad arrivare ad accettarlo, a farselo amico e a capire che lui sarà sempre un po’ svalvolato. Da lodare il modo in cui Fiorelli riesce a tenere altissima la suspense nei momenti giusti e a gestire le scene di puro intrattenimento.