(sugarpulp.it)
Allison ha solo 23 anni e vive bloccata in una relazione violenta e un lavoro privo di soddisfazioni. Dopo aver abbandonato presto la scuola, si è adattata a fare la cameriera a Las Vegas, a contatto con un’umanità di emarginati e perdenti. L’unica fiamma che la tiene in vita è il sogno di partire verso nord, un luogo metaforico nel quale poter ricominciare da capo, senza l’influenza negativa del fidanzato e i suoi amici balordi.
Libro capace di gettare uno sguardo sugli ultimi, quegli esseri umani che vivono immersi nelle difficoltà, cercando una via d’uscita. È il caso di Allison che, di fronte a una gravidanza inaspettata e vittima dell’alcol, decide di uscire dal pantano in cui vive. Si convince a lasciare indietro gli affetti familiari e il fidanzato. Parte senza avvisare nessuno, cercando di far perdere le proprie tracce, anche se saranno alcuni spettri del passato a seguirla.
La voce di Vlautin accompagna il lettore dentro le sconfitte quotidiane della protagonista, la lotta contro i demoni interiori e i piccoli passi verso il cambiamento, che sembrano scalate spesso insopportabili. Vlautin ci mostra un’America disgregata, nascosta dietro le luci abbaglianti delle sale da gioco, le stesse che promettono sogni alla portata di tutti. Emerge un mondo fatto di solitudine e razzismo, violenza e povertà.
(letsbook.org)
I personaggi di Vlautin si muovono su uno scenario di povertà, arretratezza culturale e pregiudizi razziali; l’America che ci racconta è quella degli ultimi, di chi vive a margine del sogno americano e pure ne viene sedotto. Verso nord è un romanzo che si concentra sulle assenze più che sulle presenze. La casa materna di Allison, il bar del casinò in cui lavora prima di lasciare Las Vegas, la tavola calda di Reno, il suo appartamento sono luoghi metafisici in cui la vita scorre tra le dita dei protagonisti senza che ne colgano il senso, o meglio la direzione. Partire, lasciarsi tutto alle spalle, andare a nord, tracciare una linea retta tra due punti che segni il tragitto più breve verso nuove prospettive diventa l’imperativo esistenziale per chi sa che il futuro è a portata di mano, se non ci si arrende.
(lastambergadeilettori.com)
Verso Nord è un romanzo che potrebbe aprire molti spiragli di ragionamento, se si avesse la forza di liberarsi del proprio io e si accettasse la voce della protagonista in ogni sua fase di vita, in discesa così come in salita. È di sicuro un libro dedicato al percorso di una donna in difficoltà: fragile e succube, che ha bisogno di aiuto ma soltanto per potersi sentire autonoma nel suo essere Allison Johnson come persona senziente, che detiene in mano le redini della sua esistenza.