La libreria di Radio Tolfa Europa: La casa di marzapane (Jennifer Egan)

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(ilfoglio.it)
Il premio Pulitzer Jennifer Egan torna a raccontare il mondo di oggi attraverso il filtro della tecnologia. La Egan mette al centro la vicenda di Bix Bouton, miliardario e luminare nel campo della tecnologia e fondatore di una società – Mandala – che si trova in piena crisi d’ispirazione. Passeggiando nella sua New York, una sera viene a contatto con una nuova suggestione: l’esternalizzazione delle percezioni umane che diventa, per estensione, quella delle coscienze. Bix crea prima “Riprenditi l’inconscio” ovvero una memoria che consente di ritrovare tutti i ricordi passati, anche quelli apparentemente rimossi e poi una vera e propria “Coscienza collettiva” dove chiunque possa mettere a disposizione i propri ricordi e percezioni in modo che ogni persona possa attingervi. Il sistema porta con sé passi avanti insperati soprattutto nell’ambito delle cure mediche e della lotta al crimine ma il prezzo da pagare – dal punto di vista umano – è altissimo. La Egan racconta con ironia, brillantezza e acume la costruzione di questa casa di marzapane, dolce all’apparenza ma insidiosa al suo interno.

(satisfiction.eu)
La casa di Marzapane è la storia di due famiglie: gli Hollander e i Kline. Poi ci sono dei sottogruppi, storie che si intrecciano, collegamenti, però queste due famiglie possono fungere da macrocosmi che includono tutte le altre vicende, compresa quella di Bix Bouton, inventore di Riprenditi l’inconscio e dei cubi Mandala.

(criticaletteraria.org)
La casa di marzapane è il punto di partenza di una riflessione ad ampio respiro sul ruolo della tecnologia nella nostra vita, sull’uso che ne facciamo che spesso si allontana dai motivi della sua creazione, sulle sue possibilità e conseguenze, sull’appropriazione di intuizioni e idee, sul tema anche della memoria. Traspare una sottile critica alla società contemporanea, a ciò che abbiamo sacrificato in nome del profitto, della continua esposizione, a quello che ancora potremmo perdere.

(qlibri.it)
La casa di marzapane è una testimonianza della straordinaria tenacia dell’aspirazione umana ai rapporti autentici, all’amore. “La casa di marzapane” adotta la poetica della Electronic Dance Music, e richiama giochi, portali e mondi alternativi dando spesso l’impressione di muoversi tra le dimensioni di un gioco di ruolo. È un romanzo che ci parla di noi oggi, della ricerca di autenticità e significato in un mondo dove ricordi e identità non sono più privati e dove le nuove tecnologie aprono continuamente ulteriori, inquietanti scenari.

(ilgiornale.it)
La casa di marzapane è quella (digitale, virtuale, social) in cui viviamo: un mondo che, apparentemente, soddisfa i nostri desideri con i dolci più appetitosi che si possano sognare, come quelli di cui è costruita la casetta della strega; solo che il resto del pranzo siamo noi, proprio come Hänsel e Gretel.

 

 

 

 

 

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