Tori Amos: “Nei mesi del terzo lockdown in Gran Bretagna sono stata presa dallo sconforto più totale. Ho capito che l’unico modo per uscirne era comporre delle canzoni in quell’inferno privato nel quale ero precipitata”.
I testi delle canzoni sono ispirati da un tema unico: la forza della natura. “Durante il lockdown mi sono resa conto che la natura era impegnata a fronteggiare diversi eventi in tutto il globo: incendi, inondazioni, terremoti. Ho vissuto il passaggio dall’inverno alla primavera in modo più intenso, con maggiore attenzione, come una sorta di rinascita metaforica. Ho trasferito tutte queste emozioni nella mia musica”.
Parole & Musica: Tori Amos
Tori Amos nasce in una famiglia conservatrice. Figlia di un reverendo metodista, è sempre stata un’anima ribelle. Giovanissima entra in conservatorio. Mentre studia musica classica si innamora del rock: Led Zeppelin, The Doors. A 14 anni inizia a esibirsi in piccoli pub e nei club gay. Tra i temi affrontati nelle sue prime canzoni: il difficile rapporto con il padre, la lotta agli stereotipi, il femminismo, la violenza sessuale subìta agli inizi della sua carriera, dopo un’esibizione in un locale.