Tony Hadley (Spandau Ballet)

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“Gli anni Ottanta sono stati l’ultima epoca in cui musica e fashion erano direttamente connessi. Era un momento molto emozionante e noi volevamo conquistare il mondo. Oggi sorrido rivedendo le mie foto insieme agli Spandau Ballet. Pensavamo di essere cool e cercavamo sempre di trovare il look giusto. Eravamo delle star, tenevamo molto alla nostra immagine pubblica”.

“Nei mie concerti da solista ripropongo sempre i classici degli Spandau Ballet. “True”, “Through the Barricades” e “Gold” sono alcuni dei momenti più emozionanti dello show”.

“Gli Spandau Ballet si sarebbero dovuti prendere un lungo periodo di riposo dopo il successo di “Through the Barricades”, questo forse ci avrebbe aiutato a sopravvivere. Maabbiamo tirato la corda e a un certo punto la corda si è rotta. C’è stato bisogno di rivedere molti dei nostri errori, ognuno di noi si è guardato dentro per bene. Ci abbiamo messo qualche anno per ricostruire la nostra amicizia”.

“La maggior parte del mio pubblico è legato agli anni Ottanta. Però, è interessante vedere diversi ragazzi ai miei concerti. È il segno che la nostra musica non è  invecchiata, e che le canzoni hanno retto l’esame del tempo”.

 

 

 

 

 

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